mercoledì, Ottobre 2, 2024
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Introduzione all’Economia Circolare

In questo contenuto esploreremo l'economia circolare, un modello rigenerativo che elimina gli sprechi, mantiene le risorse in uso e ripristina gli ecosistemi naturali.

In questo Capitolo, scoprirai cos’è realmente l’economia circolare e perché rappresenta un cambio di paradigma essenziale per la sostenibilità globale. Iniziamo subito con una definizione chiara di questo concetto innovativo.

In questo video, voglio parlarti di un tema collegato al progresso e al futuro del nostro pianeta e delle nostre economie: “l’economia circolare”. 

Introduzione all’Economia Circolare

In questo video, voglio parlarti di un tema collegato al progresso e al futuro del nostro pianeta e delle nostre economie: “l’economia circolare”. 

L’economia circolare è un modello economico che mira a eliminare gli sprechi e a mantenere le risorse in uso il più a lungo possibile. Come abbiamo visto nel capitolo introduttivo di questo trattato,  a differenza del modello lineare tradizionale, basato sul “prendere, produrre, smaltire”, l’economia circolare si fonda su un approccio rigenerativo e a ciclo chiuso. Questo significa che i materiali vengono costantemente riutilizzati, riciclati o rigenerati, riducendo così la dipendenza dalle risorse vergini e minimizzando l’impatto ambientale.

Ma perché l’economia circolare è così importante per noi manager? 

Basti pensare che, secondo uno studio della Ellen MacArthur Foundation, l’adozione di pratiche circolari potrebbe portare a un beneficio economico globale di 4,5 trilioni di dollari entro il 2030. Inoltre, l’economia circolare ci offre l’opportunità di ripensare i nostri modelli di business, rendendoli più resilienti, efficienti e sostenibili nel lungo termine.

Ma vediamo più nel dettaglio i tre principi fondamentali su cui si basa l’economia circolare:

Eliminare i rifiuti e l’inquinamento

Questo principio si focalizza sulla progettazione di prodotti e processi che minimizzano gli sprechi e le esternalità negative fin dall’inizio. Invece di affrontare l’inquinamento e i rifiuti dopo che sono stati creati, l’economia circolare mira a prevenirli completamente. Questo richiede un ripensamento del design, scegliendo materiali non tossici, rinnovabili o riciclabili, e creando prodotti che siano durevoli, riparabili e facilmente smontabili per il riciclo. 

Ad esempio, la società di moda Outerknown utilizza filati riciclati e tinture non tossiche per creare capi che possono essere facilmente riciclati alla fine della loro vita. Secondo un report del World Economic Forum, l’industria della moda potrebbe ridurre le sue emissioni di CO2 del 39% adottando pratiche circolari come questa.

Anche il settore degli imballaggi sta innovando in questa direzione. La multinazionale Unilever si è impegnata a rendere tutti i suoi imballaggi in plastica riutilizzabili, riciclabili o compostabili entro il 2025. Considerando che la produzione di imballaggi rappresenta il 40% dell’uso totale di plastica, questo tipo di iniziative possono avere un impatto significativo.

Eliminando i rifiuti e l’inquinamento alla fonte, le aziende possono non solo ridurre il loro impatto ambientale, ma anche risparmiare sui costi dei materiali e della gestione dei rifiuti. Uno studio di Material Economics stima che l’industria dell’UE potrebbe risparmiare 600 miliardi di euro all’anno adottando principi di economia circolare.

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